Super ammortamento e iper ammortamento 2020: che cosa cambia con il credito d’imposta
La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto alcune novità per quanto riguarda l’acquisizione dei beni strumentali soggetti a super e iper ammortamento. Entrambe queste agevolazioni, per il 2020, saranno infatti sostituite dal credito d’imposta. Vediamo che cosa cambia nel dettaglio.
Super e iper ammortamento: che cosa cambia
Il super e l’iper ammortamento previsti nel 2019 permettevano di maggiorare, ai fini delle imposte sui redditi, il costo di acquisizione di beni nuovi. Questo valeva per tutti gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2019 (purché il relativo ordine risultasse accettato dal venditore con un pagamento di acconti pari almeno al 20%).
In questo modo, era possibile usufruire dell’ammortamento al 130% anche per carrelli elevatori industriali per il carico, lo scarico e la movimentazione della merce, le scaffalature industriali, macchine per la pulizia industriale, macchine movimento terra e persino piattaforme aeree e gru.
La Legge di Bilancio 2020 ha provveduto a sostituire tutto questo con il cosiddetto credito d’imposta. Esso prevede diverse percentuali di maggiorazione per i beni 4.0. Questi consistono in beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, ad esempio sistemi computerizzati, sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità, dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro.
Inoltre, si annoverano anche beni immateriali, tra cui software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, ammesso che siano connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0.