Controlli e manutenzione dei carrelli elevatori

Per garantire sempre la migliore efficienza delle macchine da movimentazione interna e, soprattutto, la sicurezza degli operatori, è necessario effettuare opportune operazioni di manutenzione ai carrelli elevatori. Queste sono definite dalle Linee guida ISPESL (“Adeguamento dei carrelli elevatori in riferimento al rischio di perdita accidentale di stabilità”), che forniscono una vera e proprio check list di attività di controllo, nonché dalla Direttiva 95/63/CE di emendamento alla Direttiva sull’impiego di attrezzature operative 89/655/CE.

Come vanno eseguiti i controlli ai carrelli elevatori

Le linee guida descrivono i tempi e le modalità di controllo che garantiscono lo stato di manutenzione ed efficienza dei carrelli elevatori. Esse riguardano quindi tutte le parti e componenti che, se non soggette a ispezioni, potrebbero subire “deviazioni” e rappresentare malfunzionamenti tali da minare l’efficienza dei macchinari e la sicurezza sul lavoro, per la merce e per l’operatore.

L’azione si concentrerà principalmente sugli elementi del carrello che sono sottoposti ai più elevati livelli di usura, ma, più in generale, possiamo dire che le ispezioni riguardano:
– Forche a sezione piena, chiavistelli e freni;
– Catene;
– Accessori per il carico (traslatore, piastra rotante, pinze, posizionatore);
– Motore, trasmissione e freni;
– Ruote e gomme;
– Posto di guida e comandi;
– Impianto elettrico;
– Telaio.

Le ispezioni devono essere sempre effettuate da un tecnico qualificato. Solo se il personale ha la competenza professionale adeguata, il check up può essere fatto anche in azienda ma l’alternativa più comune è quella di affidarsi a esperti qualificati nella manutenzione dei carrelli elevatori.

Riguardo la periodicità, è imposto il limite di almeno un controllo all’anno, che può diventare maggiore se le condizioni di funzionamento e luogo di lavoro lo rendono necessario. Situazione differente per le verifiche alle catene di sollevamento, che vanno obbligatoriamente controllate trimestralmente.

Le linee ISPESL impongono anche l’obbligo di conservare una documentazione scritta come prova che i carrelli elevatori soddisfano i rigorosi standard richiesti.

Bisogna comunque chiarire una questione: i controlli descritti non sostituiscono le attività di ordinaria manutenzione descritte dal manuale d’uso del carrello elevatore, che il datore di lavoro è sempre tenuto ad osservare.